Si rinnova per 3 anni la partnership tra Nuova Pallacanestro Vigevano e Rucker Park Milano | Negozio basket in via Washington 82
Joel Embiid | Da Yaoundè a Philadelphia, le origini, il percorso, ed il presente di The Process, il giocatore NBA dei Philadelphia 76ers
Tradotto “la sola via è attraverso”, quindi vivendo e credendo sempre nel proprio cammino, senza mai arrendersi anche quando tutto sembra andare nel verso sbagliato.
Questo motto di vita ha accompagnato Joel fin dai tempi dei primi passi e dei primi canestri messi a segno nei campi di Yaoundè, nel cuore del Camerun dove il giovane Joel sognava di diventare un giorno il The Process che conosciamo ora.
L’adolescenza equamente divisa tra i playground polverosi e le partite a FIFA con il fratello, con quel sogno che sembrava troppo grande anche solo per essere coltivato.
La vita attraverso. Joel ha saputo trasformare ciò che di negativo gli succedeva accanto in energia potentissima che lo spingeva ad andare avanti.
Senza la morte improvvisa del fratello non sarebbe arrivato dove è.
Joel gioca per lui stesso, gioca per tutte le persone che ha lasciato a casa e che non perdono un centimetro del suo cammino, gioca per Philly, la terra che l’ha adottato e che lo fa sentire a casa e gioca soprattutto per il fratello, che non ha mai dubitato un secondo che un giorno Jo si sarebbe trasformato in Embiid, The Process.
“Dove sono capitato? Che mondo è questo?”
Questo è ciò che probabilmente pensava Joel appena arrivato al College, conquistato contro la ferrea volontà del padre, che proprio di Kansas non ne voleva sapere. Ci vuole coraggio ad andare da solo dall’altra parte del mondo, a spiccare il volo, ma d’altronde… The only way is through.
Joel è un animale, non bastano gli avversari aggrappati alle sue spalle per evitargli di distruggere il canestro. Gioca a pallacanestro e lo fa in una maniera sublime, ma questo è il giudizio di chi lo guarda, chi lo osserva invece vede un ragazzo che è in guerra contro tutti e tutto, lui deve arrivare, lui deve essere The Process!
The only way is through e la via sembra finalmente essere arrivata al punto finale, il grande ingresso nel basket che conta per davvero e non è un ingresso secondario, è l’ingresso di uno che vuole distruggere i palazzetti d’America.
Joel è terza scelta assoluta al Draft, Joel arriva a Philadelphia, ma passerà ben poco prima che diventi Philly.
Il sogno di vedere il fratello giocare contro stelle come Bryant, Curry, Durant e molti altri non si è mai realizzato. Quando tutto sembrava apparecchiato per l’attesissimo debutto ecco la doppia frattura al piede destro.
Da lì un bivio dettato dall’oscurità del momento, se proseguire o mollare tutto. Un’eventualità, quella di lasciare fin da subito il basket, a detta dello stesso Embiid concreta, dal momento che non sentiva più dentro di sè autentici stimoli. La soluzione migliore fu quella di continuare ad allenarsi, a migliorare e a lavorare, per mandare avanti il sogno del fratello, una speranza che non si è mai spenta.
Philly lo aspetta e lo coccola per 2 anni e il giorno del suo debutto viene accolto da tutta la città come una liberazione. La squadra che fu di Doctor J e di The Answer aveva trovato finalmente qualcuno pronto a raccogliere la loro eredità.
Philadelphia è già Philly, e Joel non smette mai di ricordarlo. The only way is through e Joel si è messo in testa di riportare il titolo in città per ripagarla del tanto amore e affetto ricevuto… c’è da credergli!
Scopri le scarpe di Joel
Nuova Pallacanestro Vigevano 1955 e Rucker Park insieme per i prossimi tre anni
Matteo Marchi: il fotografo dell’NBA
Dall'Emilia a New York, dall'asfalto della Volta di Imola al Madison Square Garden il passo è molto lungo, ma fattibile.La testimonianza è quella di Matteo: fotografo sportivo che dalla città emiliana è stato fotografo per l'NBA ed è ora il...
Palestra-basket, da sogno a realtà: la storia di M4T
Fare impresa in Italia non è di certo cosa semplice, senza voler fare battute di scarso livello verrebbe da dire che è una vera IMPRESA.Fare impresa nel settore sportivo è ancora più difficile: abbiamo più volte visto come lo sport business viva...
Commenti recenti