Nuova Pallacanestro Vigevano 1955 e Rucker Park insieme per i prossimi tre anni

Nuova Pallacanestro Vigevano 1955 e Rucker Park insieme per i prossimi tre anni

Nuova Pallacanestro Vigevano 1955 e Rucker Park insieme per i prossimi tre anni

Le due realtà ufficializzano un rapporto che era già in essere dagli anni della C Gold di Vigevano
Nuova Pallacanestro Vigevano 1955 e Rucker Park Milano

Rucker Park Milano e Nuova Pallacanestro Vigevano 1955 hanno siglato un accordo di fornitura tecnica per le prossime tre stagioni. L’azienda milanese, la cui sede è in via Washington 82, è un vero punto di riferimento nella vendita di scarpe, canotte e accessori legati al mondo della palla a spicchi, e fornirà a partire dall’ormai imminente campionato di serie A2 il materiale da gioco e il completo outfit alla prima squadra e allo staff.

In realtà il rapporto che ci lega a Vigevano dura già da qualche anno, anche se con vesti differenti – spiega Guido Bonfanti, proprietario di Rucker Park insieme a Davide Rebuscini -. Con la società si è creato un legame sin dai tempi della serie C Gold, prima con una serie di agevolazioni per i tesserati, poi la scorsa stagione con la creazione del merchandising della Pallacanestro Vigevano.
Ci siamo sempre trovati bene, tanto da proporci quest’anno anche come fornitori esclusivi della società neo promossa, lanciando il brand W82 Team Wear che racchiude l’indirizzo della nostra azienda, la sigla W di Win in inglese e il numero 82, come le partite di stagione regolare in NBA, oltre che Woman. Siamo felici di legare il nostro marchio ad una realtà come Vigevano, una città che vive di pallacanestro.

Soddisfatto anche il Presidente Sebastian Perini: “Con Rucker Park si è creato un rapporto di amicizia che va oltre il fattore squisitamente lavorativo. La nostra società cercava un partner capace di sviluppare una linea di merchandising tale da soddisfare le attese dei nostri tifosi, che adesso avranno diversi modi per indossare il gialloblu, attraverso un servizio che è una via di mezzo tra la vendita on line e la vendita diretta in negozio. Inoltre Rucker Park è un interlocutore altamente professionale, in grado di sostenerci al meglio dal punto di vista qualitativo, dotando il team della migliore fornitura possibile“.

 

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Se la serie A fosse la NBA… ed 2017

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Se la serie A fosse la NBA...

Estate 2017

Dopo un altro Europeo in cui l’Italia non è riuscita ad andare a medaglie, ci chiediamo: “come sarebbe se la Serie A fosse l’NBA?”.

Siamo in un mondo parallelo e in questo nuovo mondo la Serie A è il campionato più spettacolare, più seguito e più importante che esiste con un giro di affari mostruoso.

La stagione si è conclusa con la vittoria dei Laguna State Warriors in una finale spettacolare contro i Trento Cavaliers, che nulla hanno potuto contro gli straordinari Splash Brothers Tonut e Filloy.

L’estate è stata piena di ribaltoni improvvisi e incredibili: i Cantù Rockets sono stati acquistati per 2 miliardi di dollari dal boss del gioco d’azzardo di Campione di Italia, anche se si vociferava che Laura Pausini, grande tifosa della squadra, potesse rientrare nel gruppo di investitori pronti a rilevare la società e la Macron è diventata lo sponsor tecnico della Lega investendo secondo quanto riportato dall’autorevole “Resto del Carlino” la incredibile cifra di 1 miliardo di dollari.

Ai nastri di partenza delle due Division (la Pulentùn Division e la Teronia Division) tutte le squadre hanno terminato il loro mercato e messo a segno trade che possono decidere gli equilibri di questa nuova stagione. Il Draft, diretto magistralmente dal Commissioner Gianni Petrucci, ci ha appena consegnato i prossimi talenti che diventeranno le future stars della Lega, tra cui spicca il nuovo playmaker dei Varese Lakers Lorenzo Palla, originario della Brianza con una famiglia particolare ed egocentrica.

Molti campioni però hanno deciso di emigrare verso campionati meno competitivi. Daniel Hackett ha preferito la birra di Bamberga, Nicolò Melli e Gigi Datome la bella e tranquilla vita sulle rive del Bosforo che solo Istanbul può offrire e Gallinari ha deciso di andare nella sconosciuta Los Angeles a cercare di dare visibilità al basket oltreoceano, un po’ come fanno i calciatori vecchie glorie americane che vengono a svernare in Europa.

Mentre nella calciofila New York si giocano i “Serie A Global Games” in cui si sfidano in una esibizione i Brescia Nets e i Capo d’Orlando Kings per il delirio dei pochi americani appassionati, in Italia è il momento delle release delle scarpe più attese che verranno utilizzate in questa stagione: la Cinciarini 2017 boost e la Aradori Vol. 1 sono le scarpe di punta dell’Adidas, la Nike risponde con un grande classico come le Air Meneghin 4 Retro, con una colorazione particolare in onore del Dream Team della Nazionale Italiana del ’92, mentre l’Under Armour punta tutto sulle Filloy 4.5. Le BCerella 8 Boost vengono ritirate dal mercato per inutilizzo e le Cusin XIV Low saranno disponibili solo in quantità limitatissima in pochissimi punti vendita selezionati e diventeranno vero oggetto cult da collezione.

La guida tecnica della Nazionale più forte del mondo è passata dalle mani di Hector Messina a quelle di Meo LittleBags; The Answer Gianmarco Pozzecco, grazie al suo comportamento sempre integerrimo e composto, è stato nominato ambasciatore della Serie A e avrà il compito di esportare nel mondo gli ideali di fair play del nostro campionato, mentre Amedeo Della Valle, sex symbol e guardia dei Reggiana Hawks, è il nuovo testimonial di punta di Philipp Plein per la nuova campagna vendite.

I Laguna State Warriors sono attesi oggi al Quirinale per la classica visita di rito al Presidente della Repubblica dopo la vittoria del campionato, ma visti i problemi di traffico nella Capitale la cerimonia inizierà con 2 ore di ritardo.

Secondo quanto riporta “Famiglia Cristiana” la Warner Bros. avrebbe acquisito i diritti di immagine di Peppe Poeta, playmaker dei Torino Trail Blazers, per girare il remake di Space Jam, un film che in America è diventato molto famoso, ma che in Europa non ha avuto lo stesso impatto mediatico poiché il protagonista del film non era conosciuto nemmeno agli addetti ai lavori.

La EA Sports lancia sul mercato “Serie A 2k18” e si può ordinare con 4 copertine differenti, solo su ordinazione, che ritraggono 4 campioni diversi nelle loro specialità: Marques Green in stoppata, Alessandro Gentile ai liberi, Dada Pascolo alla meccanica di tiro e Andrea Bargnani al rimbalzo.

I Milano Bulls, i grandi favoriti dei bookmakers, continuano la loro ricerca a caccia di giocatori integri fisicamente e dopo la presa di Goudelock, soffiato in extremis alla comunità di recupero degli alcolisti anonimi dove già militava MarShon Brooks, memori del grande affare Shawn James si buttano su l’uomo d’acciaio Patric Young.

Vengono ufficializzati dal Commissioner e dal Consiglio della Lega i canoni che le cheerleaders delle squadre devono rispettare: le ragazze non possono superare tassativamente i 160cm di altezza e non possono pesare meno di 68kg, problemi anche per Fiero il Guerriero, scoperto a girare armato ad Assago senza avere il porto d’armi.

Ci siamo quindi, una grande stagione è pronta per iniziare! Chi saranno i nuovi All Star che si sfideranno al PalaLido? Chi vincerà lo Slam Dunk Contest powered by Gassosa Paoletti? Chi sarà l’MVP? Abbonatevi a RaiSport e non perdetevi nulla!

Davide Rebuscini

Davide Rebuscini

Co-owner di Rucker Park

Professione tuttologo: di ogni scarpa, maglia, felpa, squadra sa dirvi ogni cosa.
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I migliori giocatori NBA per ogni anno di nascita

I migliori giocatori NBA per ogni anno di nascita

I MIGLIORI ANNI IN NBA

I migliori giocatori NBA per ogni anno dal 1985 al 1999
Ci siamo divertiti a scegliere il miglior giocatore per ogni anno di nascita da LeBron fino ai rookie, la scelta è ampissima e paragonare anche ruoli diversi è difficilissimo, ma abbiamo cercato di scegliere i top. Cosa ne pensi?

Sappiamo sicuramente che andremo incontro a opinioni diverse, ma sappiamo anche che il basket è lo sport più bello del mondo perché è vario e a volte quello che piace a me non piace a te.

Quindi rullo di tamburi ed ecco le nostre scelte, motivate.

Potremmo andare avanti con gli altri rookie ma è sempre più facile parlare dopo che prima, e infatti…

Facci sapere cosa ne pensi e chi avresti messo tu!

1984 LEBRON JAMES

Ok, facile lo so. Abbiamo deciso di partire dal 1984 proprio per avere il primo nome nella lista che accontentasse tutti. LeBron, in questi ultimi anni soprattutto, sta dimostrando di essere uno dei più forti e dominanti giocatori di sempre. Il fisico da cyborg, il suo essere maledettamente completo in tutti gli aspetti… va bè non voglio essere noioso, il più forte giocatore nato nel 1984 è sicuramente Il King.

Lebron James schiaccia

1985 CHRIS PAUL

Non ce ne vogliano i fans di Dwight Howard (a proposito dove eravate quando ricevevamo tonnellate di sue jersey e scarpe e non ce le chiedeva nessuno??) o del leggendario J.R. Smith, ma tra i giocatori nati nel 1985 scegliamo senza dubbio il playmaker compagno di merende di James Harden ai tempi dei Rockets.

Vero play “vecchia” scuola, vede possibilità di passaggio che voi umani…, completo in entrambe le metà campo e con tanti tanti punti nelle mani, insomma complimenti alla mamma di CP3 perchè nessun’altra donna ha donato più talento cestistico di lei nel 1985.

Chris Paul NBA

1986 RAJON RONDO

Qua iniziano i guai. Perché Rondo? Perché non Lowry? Perché non Dragic? Perché non Al Horford? Onestamente è stata una scelta dura, ma in un mondo in cui i panda, gli squali bianchi, le tigri del Bengala e i Play puri sono in via di estinzione abbiamo deciso di lanciare questo disperato grido di allarme. Mister Problema (ne ha avuti a migliaia nella sua carriera, di tutti i generi) è stato uno degli uomini chiave degli esaltanti Boston Celtics del titolo (Kevin Garnett, Paul Pierce e tanti ricordi bellissimi) e anche degli ultimissimi Lakers e comunque nella sua carriera ha saputo rialzarsi tante di quelle volte dopo essere stato dato per finito che per noi vale il titolo di miglior giocatore nato nel 1986.

Rajon Rondo Atlanta

1987 MIKE CONLEY

Diciamo che se fossimo dei sommelier diremmo che nell’annata 1987 alluvioni, uragani e tempeste non hanno permesso un gran raccolto. Mike Conley per noi la spunta su Ty Lawson, Wilson Chandler, Jordan Hill e altri nomi non entusiasmanti. Onestissimo giocatore il buon Mike, anche se forse la cosa più invidiata di lui resta il suo stipendio ai limiti della follia.

Restiamo convinti che nel 1987 il buon Dio si sia preso una pausa dal basket facendo nascere Leo Messi, ma questa per dirlo alla Buffa “è un’altra storia”.

Mike Conley Utah Jazz

1988 KEVIN DURANT

Se nel 1987 Madre Natura ha voluto appassionarsi di altro, nel 1988 ha davvero esagerato nella pallacanestro. Dopo ore e ore di studio, di ripensamenti, di lanci di dadi e qualche birra che porta sempre consiglio abbiamo deciso: KD!

Stephen Curry, DeAndre Jordan, Russel Westbrook, Kevin Love, Derrick Rose, Danilo Gallinari… capite bene che la scelta è stata durissima, ma KD è un manuale del basket che cammina. Perfetto, semplicemente perfetto in tutti i fondamentali. Giocatore universale con l’agilità di un play in un corpo da 206cm x 109kg. Dispiace, soprattutto per i fans di Curry (altro giocatore che amiamo) ma per noi il migliore giocatore nato nel 1988 è Kevin Durant.

Kevin Durant Brooklyn Nets

1989 JAMES HARDEN

The Beard. Ci sono tanti bei giocatori nati nel 1989 come DeMar De Rozan, Isaiah Thomas, Blake Griffin, Hassan Whiteside, Jimmy Butler, Kenneth Faried, Eric Bledsoe e probabilmente se dovessimo considerare solo il lavoro difensivo Harden verrebbe dietro anche al ragazzo che mi consegna l’acqua a casa (ottimo servizio, se abitate a Milano vi lascio il contatto), ma il Barba ha un talento offensivo che è uno spot per la pallacanestro. Giocatore di una indolenza folle, ma quando decide di fare l’Harden non ce ne è per nessuno. Basterebbe veramente poco per trasportarlo direttamente nell’Olimpo dei più forti di sempre, ma Harden è questo prendere o lasciare. Noi lo prendiamo!

Product of the year 2019-2020

1990 DAMIAN LILLARD

Qua il rischio di querela è altissimo. La percentuale di rischio di querela arriva al massimo quando vi dico che abbiamo preferito lui a Klay Thompson, Paul George, Draymond Green, DeMarcus Cousins , John Wall, Kemba Walker e Gordon Hayward.

Perché abbiamo scelto lui? Semplicemente perché amiamo vederlo giocare.

Poi, ora che ci penso bene, sono anni che lui e McCollum trascinano i Blazers alla post-season e questo varrà qualcosa? Punti, assist, triple, palle recuperate… Non si scherza Damian è un giocatore fortissimo e probabilmente uno dei più sottovalutati della Lega, quindi lo consoliamo noi con il titolo di giocatore più forte nato nel 1990.

Damien Lillard Portland Trail Blazers

1991 KAWHI LEONARD

Andiamo sul sicuro. Per carità forti anche Brandon Knight, CJ McCollum, Derrick Favors e Dion Waiters, ma Kawhi è almeno 2 pianeti sopra. Uno dei migliori difensori della Lega, unito ad una enorme propensione offensiva lo rendono uno dei giocatori più forti dell’NBA. I dissapori con Popovich sono alle spalle e Kawhi ha già toccato il cielo con un dito regalando un anello al Canada, riuscirà nell’impresa (ancora più miracolosa) di regalarlo anche ai Clippers?

Kawhi Leonard

1992 KYRIE IRVING

1992, che anno meraviglioso e non solo perché è nato chi vi scrive. Tra Oladipo, Gobert, Valanciunas, Clarkson e Barnes direi che non c’è storia… Kyrie è il più forte di tutti!

Irving è un giocatore immarcabile, ha un repertorio di movimenti che solo con il rallenty si apprezzano al 100% perché, come per le ali del colibrì, l’occhio umano non riesce a percepire il supersonico.

E poi per ultimo, ma non per importanza, Uncle Drew è poesia.

Kyrie Irving

1993 ANTHONY DAVIS

Strapotere. Altro non c’è da dire quando il sopracciglio più sexy d’Oltreoceano attacca il canestro. Playmaker ingabbiato in un corpo da Yeti (211cm x 115kg) è semplicemente straordinario per il bagaglio di cifra tecnica che si porta appresso. La squadra in cui gioca lo esalta e finalmente è diventato quel meraviglioso marziano che abbiamo sempre pensato che diventasse. Siamo sicuri che altri come lui ne nascono pochissimi, e nel 1993 questo non è successo (non si offendano Caldwell-Pope, Drummond, Beal e Schroeder).

Anthony Davis

1994 GIANNIS ANTETOUKOUNMPO

Beh Giannis è un fenomeno. Potenzialmente può fare 5 ruoli, una agilità e una rapidità da play, penetrazione da ala, fisicità e senso della posizione da 4 (5 forse è troppo dai). Oltre a questo ci ha fatto propendere per lui il fatto che lo consideriamo come un nostro figlioccio. La prima volta che la sua jersey venne consegnata in Italia fummo gli unici (noi del Rucker) ad averla in negozio in Italia e ne abbiamo vendute a chili qualche tempo più tardi.

Joel è un altro marziano, ma per adesso noi prendiamo Giannis e siamo convinti che sia il più forte talento nato nel 1994. MVP.

GIANNIS ANTETOUKOUNMPO

1995 NIKOLA JOKIC

Se siete i proprietari di una palestra o di un centro fitness, cercate altro perché Nikolone non è il testimonial che fa per voi. Se invece cercate un manuale della pallacanestro che si muove (seppur faticosamente) eccolo qua!

Lo Jokic-pass ormai è fonte di ispirazione. Che GRANDE GRANDE giocatore è Nikolone. Wiggins, Porzingis, Carlo Antonio Città e Jabari Parker confermerebbero… è Nikolone il n 1 del 1995!

Nikola Jokic

1996 BEN SIMMONS

“Mamma mia! Stagione da rookie of the year, giocatore incontenibile, uno che farà le fortune dei Sixers per i prossimi anni”

Questo è ciò che chiunque ha pensato dopo la prima stagione di Ben. Sia chiaro è ancora in tempo per fare tante belle cose, ma essere il miglior giocatore nato nel 1996 non è abbastanza, ci vuole Ben altro!

Se imparasse a tirare…

Ben Simmons

1997 JAMAL MURRAY

Eh.. Jamal o Bam? Abbiamo tirato la monetina e abbiamo deciso di premiare Jamal. Entrambi arrivano da una stagione surreale e inimmaginabile, entrambi sono diventati due All Star in pectore.

Murray con Jokic forma una coppia che è la versione moderna di ciò che succedeva a Utah ai tempi di Jordan. Tanti punti nelle mani, alle volte immarcabile. Per noi vince Jamal, ma Adebayo segue a ruota!

Jamal Murray

1998 JASON TATUM

Il cuore ci avrebbe detto Trae Young, ma Tatum è un giocatore che potrà avere un futuro doratissimo in NBA. Classe da vendere a kg, tanti ma tanti margini di miglioramento per uno che a 22 anni è già uno dei migliori interpreti del ruolo in NBA.

Tantissimi complimenti a mamma e papà Tatum, hanno fatto proprio un bel lavoro e noi ce lo godremo per tanti anni ancora sui parquet.

Jayson Tatum

1999 LUKA DONCIC

“Ma in NBA non farà quello che faceva qua”, “In America non reggerà alla differenza di atletismo”, “Si farà qualche anno là e poi tornerà a giocare in Eurolega”…

Luka Doncic a fine carriera se va molto male verrà ricordato solo come il più forte giocatore di sempre non americano. Semplicemente un mostro, un fenomeno che a 21 anni è considerato uno dei favoriti al titolo di MVP.

Chapeau. Patrimonio de l’ UNESCO.

Luka Doncic
Davide Rebuscini

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